BLEFAROPLASTICA – PALPEBRE

La blefaroplastica è l’intervento di chirurgia estetica delle palpebre che si occupa di togliere la pelle in eccesso e gli accumuli di grasso delle palpebre superiori ed inferiori.

 

Blefaroplastica: che cos'è?

La blefaroplastica, conosciuta anche come chirurgia delle palpebre, si occupa di correggere la pelle in eccesso e le borse adipose delle palpebre superiori ed inferiori.

La pelle che circonda gli occhi è molto delicata e sottile e per questo motivo è uno delle prime aree dove sono visibili i segni dell’invecchiamento, come rughe, occhiaie e borse adipose che con il tempo modificano l’espressione del soggetto facendolo apparire triste e stanco e possono causare disagio estetico o ,nei casi più gravi di blefarocalasi, ingombro che può rendere difficoltosa la vista. La plastica delle palpebre è uno tra i procedimenti più frequenti in Italia e nel mondo.

Blefaroplastica: per chi e` utile?
  • Per chi presenta pelle in eccesso a livello delle palpebre superiori
  • Per chi presenta pelle in eccesso e borse adipose a livello delle palpebre inferiore
  • Per chi presenta una continenza limitata della rima palpebrale inferiore

Blefaroplastica Superiore

La blefaroplastica superiore si esegue tramite la rimozione della cute in eccesso e di eventuali accumuli di tessuto adiposo a livello della regione più mediale della palpebra.
La procedura inizia, dopo una leggera sedazione anestesiologica e una piccola quantità di anestesia locale, con l’incisione secondo disegno pre-operatorio.
Il chirurgo dovrà accertarsi che la cute rimossa sia sufficiente a ristabilire una tensione necessaria per ridare vivacità alla parte superiore della regione periorbitaria ma non eccessiva tanto da lasciare sollevata la palpebra superiore.
Poco sotto la linea delle sopracciglia può alcune volte essere indicato iniettare grasso con la tecnica del lipofilling per ridare volume alla regione palpebrale superiore che spesso e volentieri, dopo i 40 anni, comincia a riassorbirsi e a dare l’effetto di un volto scavato . Questo procedimento viene detto “blefaroplastica d’aumento”.
La chirurgia si conclude con la sutura con piccolissimi punti che verranno rimossi dopo circa 5-7 giorni. L’intervento dura 60-90 minuti a seconda della complessità del caso. La paziente potrà tornare a casa 2-3 ore dopo l’operazione.

Blefaroplastica Inferiore

Anche a livello delle palpebre inferiori può essere indicato una rimozione della pelle in eccesso ed una ricollocazione del grasso delle borse adipose, comunemente chiamate borse sotto gli occhi.

Questo processo detto blefaroplastica inferiore può essere effettuato tramite una piccola incisione subciliare o trancongiuntivale dalla quale il chirurgo può visualizzare le borse adipose e le altre strutture proprie della regione palpebrale inferiore.

A questo punto, a seconda del piano chirurgico concordato con il paziente, le borse verrano rimosse o riposizionate in modo di creare una transizione naturale tra la regione della palpebra e quella della guancia.

Sempre tramite queste incisioni può inoltre essere fissata la regione più laterale che congiunge la palpebra superiore a quella inferiore, detta canto, per donare, soprattutto nei pazienti meno giovani, una continenza della rima palpebrale.

Come per la blefaroplastica superiore, anche per la blefaroplastica inferiore, a fine chirurgia, verranno delicatamente posti punti di piccola dimensione che verranno rimossi al quinto/settimo giorno. L’intervento dura da 1 a 2 ore a seconda della complessità del caso e, a differenza della blefaroplastica inferiore, si consiglia l’effettuazione in sedazione profonda o anestesia generale.

Dopo aver terminato l’intervento potrà essere applicata un unguento antibiotico che si prescriverà per i primi 3-5 giorni ed una medicazione potrà essere cambiata autonomamente dal paziente al domicilio o rimossa durante il primo controllo post operatorio. La paziente potrà ritornare a casa il giorno stesso dell’operazione.

Blefaroplastica: il post operatorio

Ritorno al sociale e primi giorni dopo

Il ritorno al sociale è possibile in una settimana ed il risultato definitivo è visibile dopo 3 mesi quando la cicatrice è matura sebbene il cambiamento sia immediatamente apprezzabile dopo la chirurgia.

Saranno presenti per i primi giorni ecchimosi ed edema palpebrale che potranno leggermente peggiorare la visione. Questi, nella maggiorparte dei casi, si riassorbiranno in circa una settimana dall’intervento quando la paziente potrà riprendere a truccarsi.
Si consiglia di dormire per i primi giorni ed applicare compresse fredde per alleviare il dolore e diminuire il gonfiore.
Durante le prime settimane si potrà notare un aumento della lacrimazione, ipersensibilità alla luce, alterazioni della vista come visione doppia o sfuocata (che però migliorerà in poco tempo). Questi effetti secondari andranno a diminuire con il passare dei giorni, fino a scomparire nel giro di due settimane.

 

La paziente seguirà una terapia antibiotica ed analgesica per i primi 5-7 giorni. In caso di edema prolungato potrà essere prescritta anche una terapia anti-edemigena.
È importante mantenere idratata la cornea per le prime 2-3 settimane grazie all’ausilio di colliri.
Sebbene solitamente la cicatrice della blefaroplastica guarisce con una linea sottilissima e praticamente invisibile verrà consigliata alla paziente una crema cicatrizzante a base di silicone e di proteggersi con occhiali da sole e crema fotoprotettiva durante le giornate molto assolate.

*La durata dell’intervento, i tempi di guarigione, i tempi di recupero post operatorio e il risultato possono variare da paziente a paziente.

Le complicanze sono rare. Quando intervengono, è necessario impostare terapie mediche e/o chirurgiche.

Edema, ecchimosi e discromie

Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, lividi e variazioni di colore) sono sempre presenti. In misura variabile da paziente a paziente, possono essere talora modesti, altre

volte più consistenti. Generalmente si riducono gradualmente fino a scomparire completamente in circa 5-10 giorni. Qualche modificazione di colore può invece durare

più a lungo. Le palpebre possono apparire gonfie, irregolari ed asimmetriche durante questo periodo.

Dislocazione verso il basso della palpebra inferiore (ectropion)

La palpebra inferiore può apparire leggermente stirata in basso, scoprendo un po’ il globo oculare.

Questo può essere dovuto all’edema e scompare appena il gonfiore si sarà ridotto. Quando ciò accade si verifica una maggiore lacrimazione. In alcuni casi potrebbe richiedere una correzione chirurgica in un tempo successivo.

Iperemia congiuntivale

L’iperemia congiuntivale (occhi arrossati) può accompagnare il gonfiore e l’ecchimosi dei tessuti palpebrali. Non è pericolosa e non è dolorosa. In questa fase potrebbe essere utile l’utilizzo di un collirio antiinfiammatorio e steroideo indicato dal medico e un occhiale di protezione dalla luce naturale ed artificiale.

Ematoma

È un accumulo di sangue al di sotto delle ferite, è raro, ma potrebbe essere necessario aspirarlo o riaprire la ferita al fine di rimuoverlo e prevenire ulteriori sanguinamenti. L’ematoma retro bulbare è fortunatamente molto raro.

Infezioni

Sono generalmente rare e necessitano di terapia antibiotica. Possono causare deiscenze delle ferite e condizionare l’aspetto finale della cicatrice.

Deiscenze delle ferite

Può verificarsi la separazione dei margini della ferita in alcuni tratti lungo il suo decorso. Vengono medicate e controllate periodicamente per valutare il processo riparativo e in seguito, se necessario, si può procedere con una nuova sutura.

Piccole tumefazioni

Possono sopravvenire lungo le linee di incisione 2-3 settimane dopo l’intervento. Sono costituite da cisti o ghiandole sudoripare otturate che generalmente scompaiono spontaneamente, ma in alcuni casi necessitano di trattamento medico e/o chirurgico.

Ptosi palpebrale

Può essere presente nei primi giorni dopo l’intervento, ma è correlato all’edema post-operatorio e quindi si risolve con il suo riassorbimento.

Alterazioni della vista (come diplopia o strabismo)

Possono essere presenti nelle prime ore dopo l’intervento; tale fenomeno solitamente è connesso con l’anestesia locale ed è reversibile.

 

Gli occhi sono probabilmente la caratteristica facciale che meglio identificano l’individuo. Mantenere la forma naturale e la personalità dello sguardo è di fondamentale importanza. È sempre con questo obiettivo che una blefaroplastica dovrebbe essere effettuata.

Risultati: cosa aspettarsi da una chirurgia delle palpebre per pelle in eccesso e borse sotto gli occhi?

La blefaroplastica superiore è in grado di rimuovere la pelle in eccesso delle palpebre superiori mentre quella inferiore è in grado di rimuovere o riposizionare le borse adipose, dette comunemente borse sotto gli occhi, per permettere un passaggio più definito tra la cute delle palpebre inferiori e quella delle guance.

Il risultato dopo una blefaroplastica è immediato ma saranno necessarie alcune settimane per raggiungere il risultato definito.


Costo di una blefaroplastica

Il costo dipende dal tipo di anestesia necessaria, dal tipo di intervento, dalla combinazione con altri procedimenti (ad es. lipofilling) dalla clinica in cui verrà eseguito l’intervento e dal tempo necessario necessario in sala operatoria.

N.B.: il costo di ogni singolo intervento chirurgico può essere preventivato solamente a seguito di un’attenta e approfondita visita specialistica dove il Dr. Pellegatta analizzerà il caso assieme alla paziente e si concorderà un piano chirurgico di trattamento.


Perchè scegliere il Dr. Pellegatta per la tua blefaroplastica?

Il Dr. Pellegatta, durante la sua esperienza in Belgio ha appreso grazie agli insegnamenti del Dr. Tonnard e Verpaele, riconosciuti ed innovatori esperti internazionali di chirurgia estetica del volto, i segreti dell’addominoplastica superiore ed inferiore.

In particolare, ha appreso la cosiddetta blefaroplastica di aumento, ossia la procedura chirurgica di chirurgia palpebrale che unita all’innesto di tessuto adiposo è in grado di dare risultati naturali e giovanili.

Il Dr. Pellegatta, saprà comunque consigliarti la migliore tecnica di chirurgia plastica palpebrale per il tuo caso specifico.

Blefaroplastica: domande frequenti

Di seguito alcune tra le domande più frequenti domandate dalle pazienti. Potrete trovare risposte più dettagliate e ampie nella sezione Blog del sito.

No, la blefaroplastica non agisce sulla parte di muscolo che è causa della zampe di gallina.
Per la correzione non invasiva di questo inestetismo il botulino può dare ottimi risultati nella maggior parte dei casi.
In casi più marcati può essere necessaria anche l’iniezione di acido ialuronico.

Se per occhiaie si intende la ipercromia della regione palpebrale inferiore, no, la blefaroplastica inferiore non ha alcun effetto su questo inestetismo.
Potrà comunque essere proposto alla paziente, che soffrisse di questo problema, un trattamento con nanofat o lipofilling tradizionale.

La durata dei risultati dipende dalla velocità con cui un individuo invecchia e dalla predisposizione genetica alla blefarocalasi. Solitamente il risultato della blefaroplastica dura da 10 a 15 anni a seconda dell’età in cui viene eseguita.

In alcuni casi di blefarocalasi funzionale dove il problema non è estetico bensí funzionale in quanto il soggetto ha difficoltà a vedere per ingombro della pelle in eccesso, la blefaroplastica può essere passata dal Sistema Sanitario Nazionale dopo visita oculistica ed esame del campo visivo che attesti una necessità.
Naturalmente, i posti disponibili per questo tipo di interventi, al limite tra chirurgia estetica e plastica, sono molto limitati ed i tempi di attesa possono essere molto lunghi.