Che cos'è la ginecomastia e quali tipi esistono?
La ginecomastia è la presenza eccessiva del “seno” negli uomini, causato o da un eccessivo sviluppo delle ghiandole mammarie oppure da un eccesso di tessuto adiposo.
Un individuo di sesso maschile può presentare durante il corso della vita periodi di aumento del tessuto mammario, in particolare durante la pubertà ma solo il 10% degli uomini continua ad avere questo inestetismo anche in età adulta.
Questo aumento è fisiologico come lo è nel caso di aumento della componente adiposa della ghiandola, detta ginecomastia falsa o pseudo ginecomastia nel caso di pazienti sovrappeso o obesi.
Si dice invece ginecomastia vera o di tipo ghiandolare quando nella mammella aumenta la componente ghiandolare dovuta principalmente a squilibri ormonali dovute a abitudini negative come l’abuso di farmaci antidepressivi o di sostanze dopanti e integratori alimentari.
Esistono infine casi in cui entrambe le componenti sono aumentate e si definisce ginecomastia mista o adipo-ghiandolare. Questa condizione di seno maschile generalmente causa nel soggetto disagi e vergogna a restare a petto nudo.
La diagnosi eziologica di ginecomastia prevede l’ecografia che renderà chiaro l’eccesso di componente ghiandolare o adiposa o di entrambe. Una batteria di esami ematochimici inoltre potrebbe essere necessaria per escludere patologie di tipo endocrine.
La ginecomastia può essere inoltre classificata con un metodo più basato sulla terapia in 3 gradi che tengono conto del volume di tessuto adiposo e ghiandola mammaria in eccesso ed eccesso di pelle.
- Per chi presenta tessuto ghiandolare o adiposo in eccesso nella regione mammaria maschile
- Per chi presenta cute in eccesso a livello della regione mammaria maschile, dovuta solitamente in seguito ad un calo ponderale importante
- Per chi presenta disturbi psicologici dovuti a questo inestetismo
Il paziente prima dell’intervento dovrà seguire alcune semplici inidicazioni che sono importanti per un normale svolgimento dell’intervento chirurgico:
- Non assumere FANS (es. Aspirina, naprossene, ibuprofene, nimesulide, piroxicam) per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento
- È necessario evitare contatti con persone con raffreddore o altre malattie infettive nello stesso periodo.
- È assolutamente necessario che i pazienti affrontino l’intervento nel loro miglior stato nutrizionale possibile.
- Si presuppone che il paziente abbia in precedenza già effettuato i dovuti controlli endocrinologici, ma se questo non dovesse essere stato fatto, pur non avendo questi una reale influenza sulla esecuzione dell’intervento, potrebbe essere consigliabile ovviare a questa lacuna.
- Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno quattro settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 30 giorni o più prima dell’intervento, l’incidenza delle complicanze è pari a quella dei non fumatori. È inoltre consigliabile tale sospensione nelle prime settimane dopo l’intervento.
- Nelle ore che precedono l’intervento è obbligatorio il digiuno assoluto da cibo e liquidi. Effettuare una accurata doccia dopo aver rimosso i peli dal torace.
- Il paziente, per una questione di igiene dovrà procedere alla depilazione della regione pettorale e delle ascelle.
- Sarà necessario comprare una guaina elastica compressiva per ginecomastia da indossare immediatamente dopo l’intervento.
Il trattamento di questa condizione è chirurgico. Le tecniche dipendono dall’abbondanza e dal tipo del tessuto in eccesso e dalla quantità di cute in eccesso.
CORREZIONE DELLA GINECOMASTIA CON LIPOSUZIONE
Se il tessuto è quasi totalmente adiposo e senza eccesso cutaneo l’indicazione è la liposuzione, meglio con tecnologia Vaser se disponibile per ottenere una leggera contrazione cutaneo.
Attraverso piccole incisioni (4-5 mm) vengono introdotte le cannule da liposuzione che sono collegate ad un apparecchio che permette l’aspirazione del tessuto adiposo.
Le aree vengono in precedenza infiltrate con una determinata quantità di Soluzione Fisiologica (tecnica tumescente).
Le incisioni possono essere suturate con un piccolo punto sottile o in alternativa possono essere posizionati piccoli cerotti (steri-strip).
Alla fine dell’intervento verrà posizionata una guaina elastocompressiva. L’azione compressiva di tale medicazione oltre ad assicurare un’emostasi definitiva (una piccola quantità di sangue diffonde comunque nei tessuti circostanti provocando una certa quantità di ecchimosi che si riassorbiranno nel giro di 15-20 giorni circa) sarà un fondamentale coadiuvante all’intervento chirurgico nell’ottenere il risultato desiderato.
MASTECTOMIA SOTTOCUTANEA PER GINECOMASTIA
È l’asportazione chirurgica del tessuto mammario ghiandolare e fibroadiposo in eccesso, attraverso una incisione che generalmente viene effettuata nella porzione inferiore dell’areola. Sui tessuti asportati chirurgicamente può essere effettuato l’esame istologico.
TECNICA ROUND BLOCK PER CORREGGERE IL SENO MASCHILE
In alcuni casi, a causa di un eccesso di tessuto cutaneo, è indicato un intervento di mastopessi (come per il seno femminile) che generalmente viene eseguito secondo la tecnica “round block” con incisione periareolare, escissione della cute in eccesso e sutura finale intorno all’areola.
In presenza di una ptosi molto grave, possono essere indicate tecniche più invasive che prevedono anche una incisione verticale e una nel solco sottomammario.
Può essere necessario il posizionamento di drenaggi in aspirazione, collocati attraverso due piccoli fori posti lateralmente a livello del solco sottomammario.
Le smagliature saranno eliminate solo se presenti nel tessuto in eccesso che deve essere asportato, altrimenti saranno solo poste in maggior tensione.
Nei casi di asportazione “a cielo aperto” della ghiandola potrebbe essere necessario il posizionamento di un drenaggio per evitare raccolte ematiche o sierose.
Alla fine dell’intervento chirurgico una medicazione compressiva verrà eseguita intorno al torso superiore del paziente.
L’intervento ha una durata di circa 2 ore e deve essere eseguito in anestesia generale con maschera laringea o tubo tracheale.
La degenza è consigliata almeno fino alla serata del giorno della chirurgia, quando il paziente potrà tornare al proprio domicilio accompagnato.