Lifting Braccia (Brachioplastica)

La brachioplastica è l’intervento di chirurgia estetica delle braccia che si occupa di eliminare la pelle in eccesso delle braccia e di eliminare eventualmente accumuli adiposi che possono essere presenti dopo una grande perdita di peso.

Brachioplastica: a cosa serve?

In seguito ad un importante dimagramento o semplicemente con il passare dell’età, la pelle perde elasticità. Uno dei punti che dà maggiore disagio perché spesso scoperto nei mesi estivi sono le braccia, che possono presentare un eccesso di pelle ptosica nella regione postero-mediale.

L’intervento di lifting braccia è indicato in pazienti che a causa di un eccesso di tessuto cutaneo e/o adiposo e di una flaccidità cutanea, presentano un “aspetto pendulo” che si estende dal cavo ascellare fino ai gomiti.

Lo scopo dell’intervento è pertanto la rimozione chirurgica del tessuto  (grasso e pelle) in eccesso e un rimodellamento per migliorare e ripristinare l’adeguata tensione cutanea.

Si ha quindi un miglioramento locale nell’aspetto dei tessuti delle braccia e generale nelle proporzioni con le altre parti del corpo.

La brachioplastica è l’intervento che si occupa di correggere chirurgicamente questa lassità ed eccesso cutaneo.

Tale intervento è indicato sia a scopo estetico, per migliorare il tono cutaneo nelle flaccidità refrattarie ad altre metodiche, che funzionale come nelle grandi riduzioni di eccessi cutanei e/o adiposi.

Brachioplastica: per chi può essere utile?
  • Per chi presenta cute in eccesso a livello della regione posteriore delle braccia
  • Per chi è dimagrito molto e presenta una rilassatezza cutanea a livello delle braccia

L’intervento di lifting delle braccia prevede i seguenti passaggi:

  • Misure e disegni eseguiti prima dell’intervento che sono fondamentali per il posizionamento della cicatrice in una area il più possibile nascosta.
  • È spesso effettuata, prima dell’incisione, una liposuzione della regione posteriore delle braccia per aumentare la ridondanza cutanea che verrà rimossa e diminuire lo strato adiposo
  • Le incisioni chirurgiche iniziano dal cavo ascellare e si prolungano nella faccia mediale del braccio verso il gomito, con una lunghezza variabile in relazione all’estensione del tessuto in eccesso.
  • Dopo una accurata emostasi, si procede a un rimodellamento dei tessuti ed alla sutura a strati nella nuova posizione per ripristinare l’adeguata tensione cutanea.
  • Viene quindi posizionata una fasciatura semi-compressiva per garantire la corretta immobilizzazione auspicabile nei primi giorni post-operatori per evitare perdite di sangue.
  • Potrebbero essere posizionati drenaggi in aspirazione.

Brachioplastica: il periodo post operatorio

ANESTESIA:

La chirurgia dura 90-120 minuti ed è eseguita in anestesia generale od in casi selezionati in blocco spinale.

DECORSO POST-INTERVENTO E CONVALESCENZA

Il paziente dovrà rimanere sotto osservazione solo qualche ora. I punti verranno rimossi dopo circa 2 settimane mentre i drenaggi, se presenti rimangono in sede solitamente per 3-5 giorni.

Ogni singola persona “reagisce” all’intervento in modalità differenti, in relazione alle proprie capacità fisiche e mentali e svolge attività lavorative e/o sportive che possono essere più o meno impegnative. Con tale consapevolezza, le indicazioni e i tempi di recupero da rispettare generalmente sono:

  • Riposo a letto: 24-48 ore (la posizione supina è indicata per 2 settimane circa)
  • Sforzi con gli arti superiori: ridotti per circa 2 settimane
  • Modesto riposo: la prima settimana
  • Doccia completa con cerotti di carta dal giorno seguente se non diversamente indicato
  • Attività sociali / lavoro: ridotte per circa 2 settimane
  • Attività sportive: dopo 3-4 settimane circa (dopo 2 mesi per esercizi con gli arti superiori)
  • Guida dell’automobile: dopo 1/2 settimane circa
  • Attività sessuale: dopo 30 giorni circa

È opportuno precisare che una attenta collaborazione della paziente nel rispettare le indicazioni e i consigli menzionati, rientra anche nel concetto di prevenzione di eventuali complicanze.

Una medicazione settimanale è prevista per le prime 2 settimane e il ritorno al sociale è possibile dopo 2-3 giorni.

*La durata dell’intervento, i tempi di guarigione, i tempi di recupero post operatorio e il risultato possono variare da paziente a paziente.

Non esiste una alternativa così efficace all’intervento di lifting braccia se presente un eccesso cutaneo elevato.

In caso di tessuti piuttosto elastici con eccesso di cute limitato può essere indicato un intervento di liposuzione, meglio se con tecnologia Vaser e JPlasma che hanno un moderato potere retraente della cute.

Inoltre per accumuli quasi totalmente adiposi può essere indicata la criolipolisi o la liposuzione tradizionale.

In caso di pelle poco elastica ma senza eccesso può essere indicato un trattamento mini-invasivo di medicina estetica sfruttando le proprietà biostimolanti dell’idrossiapatite di calcio (Radiesse).

Le complicanze di questo intervento sono rare. Quando sono presenti, è necessario impostare terapie mediche e/o chirurgiche.

Edema, ecchimosi e discromie

Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, lividi e variazioni di colore) sono presenti in misura variabile da paziente a paziente, possono essere talora modesti, altre volte più consistenti. Generalmente si riducono gradualmente fino a scomparire completamente

in circa 20-30 giorni. Un modico grado di edema può persistere per qualche settimana o qualche mese anche considerando il grado di liposuzione che è stato effettuato durante la procedura chirurgica. Qualche modificazione di colore può invece durare più a lungo.

Sanguinamento

Se si verifica un sanguinamento dopo l’intervento, può essere necessario ritardare la rimozione di eventuali drenaggi. In presenza di ematoma importante si deve generalmente ricorrere alla sua evacuazione chirurgica.

Sieroma

È un accumulo anche significativo di siero (liquido) che può necessitare di ripetute aspirazioni con siringa. In caso di comparsa verrà compressa l’area delle braccia per un periodo di tempo fino al quale la sintomatologia della raccolta di liquido sia risolta.

Infezioni

Sono generalmente rare e necessitano di terapia antibiotica. Possono causare deiscenze delle ferite e condizionare l’aspetto finale della cicatrice.

Ipo/anestesie cutanee

Dopo l’intervento una riduzione o perdita di sensibilità cutanea è considerata normale. Essa è generalmente temporanea e scomparirà dopo qualche mese. In alcuni rari casi può essere permanente.

Deiscenze delle ferite

Può verificarsi la separazione dei margini della ferita in alcuni tratti lungo il suo decorso. Vengono medicate e controllate periodicamente per valutare il processo riparativo e in seguito, se necessario, si può procedere con una nuova sutura.

Perdita di tessuti

Consiste nella presenza di necrosi cutanee, generalmente di piccole dimensioni, a livello dei margini della ferita o in altre aree. È una complicanza temibile ma più frequente nei forti fumatori e quando si interviene su grandi obesi. Qualora dovesse accadere saranno necessarie medicazioni ravvicinate ed un eventuale intervento chirurgico per asportare le aree necrotiche e cercare, se possibile, di chiudere le perdite di sostanza nel modo più rapido e sicuro. Successivamente si reinterverrà per ripristinare un adeguato risultato estetico.

Cicatrice ipertrofica, ipotrofica o cheloidea

Ogni intervento chirurgico ha, come esito, la presenza di una o più cicatrici

Il paziente dovrà attendere il tempo necessario per la stabilizzazione della cicatrice, prima di poterne osservare l’aspetto definitivo.

Il chirurgo utilizzerà tutte le tecniche volte ad ottenere una buona cicatrice, sottile e situata allo stesso livello della cute circostante. Esistono però, fattori che possono modificare il normale processo di cicatrizzazione, come le anomalie della vascolarizzazione e

dell’innervazione, la carenza di proteine, l’uso di farmaci antineoplastici, la microangiopatia diabetica, il fumo di sigaretta.

Esistono inoltre, delle forme di cicatrizzazione patologica, sulla base di una predisposizione individuale, che possono determinare la formazione di una cicatrice ipertrofica o nei casi più gravi, di una cicatrice cheloidea.

Tale evento si realizza inoltre più facilmente in alcune sedi corporee quali la regione sternale, deltoidea, scapolare, ombelicale e pubica.

Qualora dovesse verificarsi l’insorgenza di tale cicatrice, saranno necessari trattamenti medici e/o chirurgici. In caso di veri cheloidi le terapie sono meno efficaci.

Il costo dipende dalla quantità e dalla qualità dei tessuti da asportare, dalla clinica in cui verrà eseguito l’intervento e dal tempo necessario in sala operatoria.

N.B.: il costo di ogni singolo intervento chirurgico può essere preventivato solamente a seguito di un’attenta e approfondita visita specialistica dove il Dr. Pellegatta, valuterà il singolo caso.

Lifting delle braccia: domande frequenti

Di seguito alcune tra le domande più frequenti domandate dalle pazienti. Potrete trovare risposte più dettagliate e ampie nella sezione Blog del sito.

Nei casi di chirurgia post bariatrica l’intervento di brachioplastica è eseguibile con il servizio pubblico in regime ospedaliero.

Naturalmente, i tempi di attesa sono molto più lunghi.

È possibile abbinare nello stesso tempo operatorio l’intervento di brachioplastica ed addominoplastica o di brachioplastica e lifting delle cosce.

I 3 interventi sono solitamente non abbinabili in quanti il tempo operatorio e di anestesia supererebbe la soglia di sicurezza per il paziente.