Lifting viso e collo

Il lifting del viso è l’intervento di chirurgia estetica che si occupa di dare nuovamente sostegno ai tessuti del viso eliminando la pelle in eccesso e donando un aspetto molto più giovane.

 

Lifting viso: che cos'è

La procedura chirurgica che ha come obiettivo il miglioramento del contorno del viso e del collo si dice lifting cervico-facciale o ritidectomia. Con il tempo, infatti, la perdita della tensione e della elasticità della pelle e dei tessuti più profondi causa un aumento delle rughe profonde e causa una flaccidità delle zone al di sotto degli zigomi.

La Ritidectomia è l’intervento che distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno mediante asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolo-aponeurotico sottostante.

L’intervento può essere limitato ad un solo settore del viso (guance, collo) o essere esteso all’intero volto, a seconda del problema individuale.
L’effetto di ringiovanimento del volto ottenibile con il lifting del viso viene potenziato associandovi un intervento di Liposuzione regionale, di Blefaroplastica e di Rinoplastica per dare armonia ai tre terzi del viso.

Lifting viso: per chi e` indicato?
  • Per chi vuole contrastare la cedevolezza dei tessutidi viso e collo
  • Per chi vuole eliminare le rughe profonde
  • Per chi vuole agire sulla pesantezzadei tessuti di guance e regione mandibolare

Con la visita inizia il percorso di fiducia tra il chirurgo plastico e la paziente, ed è molto importante in quanto permette di:

  • Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.)
  • valutare con un esame obiettivo locale la regione delle zone da trattare
  • valutare le condizioni generali di salute della paziente
  • discutere delle motivazioni che hanno portato la paziente a decidere di affrontare un intervento chirurgico
  • Organizzare, per il periodo post-operatorio, la presenza di un accompagnatore/trice che può essere utile, anche se non indispensabile.
  • valutare le eventuali aspettative della paziente
  • fornire tutte le adeguate informazioni sull’intervento chirurgico
  • indicare le precauzioni da rispettare sia nel periodo di avvicinamento all’intervento che in quello successivo.
  • Organizzare, per il periodo post-operatorio, la presenza di un accompagnatore, che può essere utile, anche se non indispensabile;
  • Eseguite i Vostri abituali trattamenti per capelli (tinture, colpi di sole, e permanente) almeno 3 settimane prima dell’intervento;

Durante la visita verrà prescritta una terapia antibiotica (generalmente da iniziare il giorno dopo l’intervento) e la paziente dovrà eseguire per l’intervento i seguenti esami:

  • Ematochimici di laboratorio
  • Elettrocardiogramma
  • Rx torace (se necessario)
  • Visite specialistiche da richiedere a seconda del paziente specifico

Il paziente non dovrà seguire queste indicazioni nel periodo pre operatorio:

  • FANS (es. Aspirina, naprossene, ibuprofene, nimesulide, piroxicam) per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento
  • contraccettivi orali nei 30 giorni che precedono l’intervento
  • È assolutamente necessario che i pazienti affrontino l’intervento nel loro miglior stato nutrizionale possibile.
  • Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno quattro settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 30 giorni o più prima dell’intervento, l’incidenza delle complicanze è pari a quella dei non fumatori. È inoltre consigliabile tale sospensione nelle prime settimane dopo l’intervento.
  • Nelle ore che precedono l’intervento è obbligatorio il digiuno assoluto da cibo e liquidi.
  • Effettuare una accurata doccia; se possibile rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e/o dei piedi.

Esistono molti tipi e tecniche di facelift. Ogni specialista ha solitamente una o più tecniche favorite ma è importante personalizzare la propria tecnica a seconda del caso specifico che presenta il paziente.

Lifting medio-facciale o mid-face lifting

È conosciuto anche come lifting delle guance, perché ha l’obiettivo di sollevare i tessuti del terzo medio del viso e la pelle a livello di zigomi e guance. In molti casi questo trattamento può essere sostituito da un lifting tradizionale e combinazione di lipofilling del viso.

Mini lifting o lifting senza scollamento

Si tratta di una tecnica meno invasiva rispetto a quella tradizionale, che permette di rimuovere una piccola quantità di pelle del viso e del collo, senza però nessuno scollamento dello SMAS e dei tessuti profondi. Il risultato è immediato, il recupero è piuttosto rapido ma i risultati sono molto inferiori rispetto a quelli di un lifting tradizionale con riposizionamento dello SMAS e soprattutto la durata del risultato è si soli 1-2 anni.

Lifting temporale o lifting del sopracciglio.

L’obiettivo di questa procedura chirurgica è quello di alzare le arcate sopraccigliare donando una forma giovanile e rilassata e rendendo lo sguardo più espressivo.

Le incisioni si eseguono al livello delle tempie nell’area nascosta dai capelli.

Questa procedura può essere abbinata ad un lifting del viso e del collo nello stesso tempo operatorio.

Per lifting di minore entità, se indicato, può essere proposto anche il trattamento con botulino.

Lifting cervicale o lifting del collo

Questo intervento è indicato per chi presenta soprattutto inestetismi a livello del collo e della definizione della linea mandibolare.

Con l’abbinamento di una liposuzione del doppio mento può fornire un risultato ottimo nell’alleggerimento del terzo inferiore del viso.

Tramite questo intervento, che solitamente prevede una cicatrice al di sotto del mento, è possibile correggere le rughe e le bande plastismali del collo o le rughe orizzontali del collo (dette “collana di venere”).

Questo tipo di lifting è l’unico in grado di rimuovere il grasso al di sotto del muscolo platismale, grasso che non si può rimuovere nemmeno con una liposuzione, in quanto sottomuscolare.

Lifting viso: indicazioni per il post operatorio

Anestesia:

Generalmente si realizza sotto anestesia generale e dura dalle 3 alle 5 ore.

Il paziente solitamente rimane controllato dal personale medico per almeno una notte e dovrà essere riaccompagnato a casa da persona auto-munita a cui verranno fornite le indicazioni per il periodo post operatorio.

Recupero, guarigione e degenza:

La rimozione dei punti avviene dopo 5-7 giorni.

Il risultato immediato è mitigato dal gonfiore presente nel periodo post operatorio che va ad attenuarsi nelle 2 settimane seguenti avendo un risultato definitivo dopo circa 1 mese.

Per i primi 3-5 giorni sarà presente un drenaggio che verrà rimosso senza dolore durante il primo od il secondo incontro con il chirurgo.

Andamento post-operatorio:
  • Nel periodo post-operatorio il viso si gonfierà inevitabilmente, anche se in misura variabile; il gonfiore si attenuerà dopo un periodo variabile da due settimane a due mesi, a seconda della procedura chirurgica.
  • Si manifesteranno ecchimosi di varia intensità, che potranno estendersi fino alla base del collo e che si riassorbiranno entro 2 settimane; la comparsa di un ematoma (raccolta di sangue all’interno dei tessuti scollati) nelle prime ore dopo l’intervento è rara e viene trattata immediatamente mediante drenaggio.
  • La sensibilità della pelle, in particolare del lobo dell’orecchio e della regione pre-auricolare, potrà rimanere alterata per un periodo variabile, anche di qualche mese.
  • In alcune aree si può manifestare un indurimento dei tessuti, che può durare alcuni mesi per poi risolversi totalmente.
  • In casi molto rari, si può verificare un risentimento dei rami superficiali del nervo facciale, destinato generalmente ad un recupero completo.
  • Il rischio di necrosi marginali è elevato nei forti fumatori.
  • La qualità delle cicatrici è normalmente ottima, ma in alcuni rari casi può essere scadente per caratteristiche di cicatrizzazione del/della paziente o per fenomeni irritativi.

Al minimo dubbio di un andamento anormale del periodo postoperatorio o per qualsiasi altro problema inerente all’intervento, si raccomanderà di senza esitazione il Dr. Pellegatta

Durante la prima settimana è importante evitare di abbassare la testa troppo energicamente per evitare un picco ipertensivo e successivo sanguinamento.

È necessario inoltre evitare qualsiasi sforzo fisico per la stessa ragione.

Durante le prime 2 settimane è proibito indossare capi con il collo alto o con il collo stretto, per evitare di irritare la zona trattata.

Si consiglia di lavare delicatamente il viso con un sapone delicato neutro e di tamponare con una spugnetta, evitando di le suture.

Il trucco potrà essere applicato dopo circa 7-10 giorni.

Nelle prime 2-3 settimane  il paziente potrà gradualmente ritornare alle normali attività abitudinarie ed a quelle lavoratice.

L’auto potrà essere guidata dopo circa 2 settimane.

Non sarà possibile riprendere l’attività sportiva prima di un mese.

È fondamentale che i fumatori non riprendano l’abitudine tabagista per almeno 4-6 settimane, pena la non riuscita dell’intervento per necrosi dei tessuti cutanei.

Possibili complicanze del facelift

  • Ematoma: raccolta di sangue all’interno dei tessuti scollati, che per lo più compare nelle prime 24 ore e che deve essere evacuato. Talvolta residuano all’ematoma aderenze che in rari casi si risolvono in tempi molto lunghi.
  • Infezione: in questo tipo di intervento è rarissima e può essere risolta con una terapia adeguata.
  • Cicatrici: la qualità delle cicatrici è normalmente ottima, ma in alcuni rari casi può anche essere scadente, di solito a causa di problemi insiti nella stessa pelle o per fenomeni irritativi. Talvolta la guarigione delle ferite subisce dei ritardi, a causa di fenomeni necrotici, per il cui trattamento è necessario applicare particolari pomate.
  • Deficit motori: disturbi della conduzione nervosa motoria destinata ai muscoli mimici; ad esempio quando si cerca di sollevare I sopraccigli, se ne muove uno soltanto, oppure sorridendo si scoprono i denti da un solo lato. Questi fenomeni sono transitori e il ritorno alla normalità avviene di solito in un periodo variabile fra due settimane e sei mesi.

Fra i rischi da valutare è opportuno considerare anche quelli, seppur remoti, connessi con l’anestesia locale e/o generale e alla somministrazione di sedativi (e/o altri farmaci).

In caso compaiano questi od altri disturbi è sempre importante rivolgersi al medico.

Risultati: cosa aspettarsi da un facelift?

Il o la paziente potranno aspettarsi un viso più giovanile e con meno pelle in eccesso, una mandibola più definita e più armonia e definizione dei volumi delle varie aree del viso.

Il miglior lifting viso eseguito dal chirurgo plastico è quello che non lascia segni (stigmate) dell’avvenuta procedura chirurgica.

Il risultato è immediato ma qualche settimana sarà necessaria per ottenere il miglior risultato.

 

Lifting viso: costo

Il costo dipende dal tipo di anestesia, dal tipo di intervento indicato, dalle regioni trattate, dalla clinica in cui verrà eseguito l’intervento e dal tempo necessario necessario in sala operatoria.

N.B.: il costo di ogni singolo intervento chirurgico può essere preventivato solamente a seguito di un’attenta e approfondita visita specialistica.

Perchè scegliere il Dr. Pellegatta per il tuo lifting viso?

Il Dr. Pellegatta ha potuto frequentare durante la sua formazione 3 centri nazionali ed internazionali con i migliori esponenti della chirurgia di lifting del viso (Dr. Botti, Salò – Dr. Tonnard, Gent – Dr. Per Heden, Stoccolma).

In questo modo, il Dr. Pellegatta ha potuto padroneggiare le varie tecniche di facelift (MACS lift, Lifting composito, Lifting facciale con plicatura dello SMAS) potendo fornire ai pazienti le indicazioni migliori per l’intervento.

Lifting facciale: domande frequenti

Di seguito alcune tra le domande più frequenti domandate dalle pazienti. Potrete trovare risposte più dettagliate e ampie nella sezione Blog del sito.

Il fumo di sigarette ed in particolare la nicotina contenuta in essa è molto nociva per i piccoli vasi che irrorano la cute del viso.

In questo modo la cute ne soffrirà e nei casi più gravi potrà anche morire (necrosi).

Le incisioni sono posizionate in pieghe cutanee o regioni con presenza di capelli dove le cicatrici difficilmente saranno visibili.

Solitamente, le cicatrici partono dalla regione temporale e scendono fino all’orecchio, intorno alla curva del lobo auricolare, continuando nel solco che si trova proprio dietro l’orecchio e nei capelli nella parte bassa della nuca.

Naturalmente, come detto in altre sezioni del sito del Dr. Pellegatta, una cicatrice ha come tempo di maturazione circa 12-18 mesi e prima di questo periodo è da considerarsi instabile nello sviluppo.

La durata del risultato dipende da molti fattori, prima tra tutti la situazione iniziale del singolo soggetto.

Il lifting purtroppo non ferma il tempo e la paziente continuerà ad invecchiare anche dopo questo intervento.

Solitamente l’effetto di un lifting tradizionale con riposizionamento dello SMAS ha durata orientativa tra gli 8 ed i 15 anni.