NASO – RINOPLASTICA

La rinoplastica è l’intervento di chirurgia estetica del naso che si occupa di correggere i difetti del dorso e della punta del naso modificandone la proiezione, la larghezza ed in generale armonizzando il viso.

Che cos'è la rinoplastica?

La Rinoplastica è l’intervento che modifica la forma del naso, correggendo i difetti sgraditi al paziente.
Il naso è al centro del nostro viso e per questo la rinoplastica è uno dei procedimenti più delicati ma con maggiore trasformazione in chirurgia estetica.

La chirurgia ha come obiettivo il miglioramento estetico assieme a quello funzionale se la paziente presenta problemi di respirazione (rinosettoplastica).

A seconda delle necessità, con questa chirurgia si può armonizzare la forma e le proporzioni del naso aumentandone o riducendone la grandezza, modellando il dorso e la punta nelle loro diverse componenti, donando una simmetria armoniosa della ragione nasale.

Chi può rifarsi il naso?
  • Chi vuole limare i difetti estetici del proprio naso quali, gobba, naso prominente, punta di grandi dimensioni.
  • Chi desidera un naso più dritto
  • Per correggere il naso a patata
  • Chi, oltre ad un problema estetico, soffre di un problema funzionale (difficoltà di respirazione). In questi casi è indicata una rinosettoplastica.

Per sottoporsi ad un intervento di rinoplastica non esiste un’età minima ma è necessario attendere il completo sviluppo dei tessuti cartilaginei e delle ossa prima di procedere all’intervento.

Come ogni naso è differente così lo è ogni intervento di rinoplastica. Infatti, per ottenere un risultato personalizzato e armonioso per il viso del o della paziente è necessario accedere a ogni parte della piramide nasale in tutte le sue componenti. Per fare questo esistono principalmente 3 tecniche:

  • Tecnica chiusa, dove la cicatrice si posiziona all’interno della narice ed è indicata soprattutto nei casi di modifiche della punta.
  • Tecnica open, dove la cicatrice dell’ incisione cade nella parte columellare del naso; l’incisione è molto piccola e praticamente impercettibile in un breve periodo, ma permette di accedere e visualizzare con precisione ogni elemento del naso ed agire su esso.
  • Tecnica semi-open, che è una variazione della precedente tecnica open senza uno scollamento dei tessuti così estensivo.

Solitamente, l’intervento di rinoplastica comincia con le incisioni che come detto possono essere all’interno dalle narici o a livello della columella.

Da queste piccolissime incisioni il chirurgo può:
– trasformare la forma della punta modificando le cartilagini nasali
– cambiare l’angolo naso-labiale sollevando la punta tramite un innesto cartilagineo
– cambiare la transizione tra fronte e regione nasale
– restringere e diminuire le dimensioni delle narici
– eliminare la gobba del naso e rendere il naso dritto
– rendere più stretta la base del naso tramite le osteotomie

Alla fine della procedura verranno suturate le incisioni ed al soggetto verranno eventualmente inseriti 2 tamponi nasali di Merocell imbevuti di unguento antibiotico.

Inoltre, se necessario, un gessetto verrà posizionato a livello del dorso nasale per stabilizzarlo e un paio di garze saranno posizionare sotto le narici per evitare che la fuoriuscita di liquido siero ematico sporchi i vestiti o la biancheria da letto nei primi giorni post operatori.

La rinoplastica ha una durata molto varia a seconda delle problematiche che il naso presenta. Solitamente, la durata di un intervento di rinoplastica va da 1 a 3 ore ed è eseguita in anestesia generale con tubo laringeo. Il o la paziente dovranno fermarsi in casa di cura almeno per il giorno della chirurgia.

Alla vigilia dell’intervento di rinoplastica

Praticare un accurato bagno di pulizia completo: lavare i capelli, rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi.

Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte.

Il giorno dell’intervento di rinoplastica

Mantenere rigorosamente il digiuno ed indossare un indumento da notte completamente apribile sul davanti con maniche molto comode.

È necessario essere accompagnati al ricovero.

Indicazioni post operatorio di una rinoplastica

Farmaci E Presidi Consigliati Alla Dimissione

Un certo dolore e un leggero rialzo della temperatura (max fino a 38 gradi) potrà essere presente soprattutto nei primi giorni. Per questo verrano prescritti farmaci anti-infiammatori e anti-dolorifici da assumere regolarmente o al bisogno.
Antiedemigeni e eparina potranno essere prescritti valutando il singolo caso.

*La durata dell’intervento, i tempi di guarigione, i tempi di recupero post operatorio e il risultato possono variare da paziente a paziente.

Dopo la rinoplastica verrà fissato un controllo a 2-3 giorni per la rimozione dei tamponi se presenti.
7-10 giorni si provvederà a rimuovere il gessetto. Questa operazione, come quella della rimozione dei tamponi, NON è dolorosa.
Il naso, dopo aver rimosso il gesso, si gonfierà molto per almeno 2 settimane. Da quel momento in poi l’edema si riassorbirà gradualmente e circa dopo 60-90 giorni sarà quasi completamente sparito.
Il risultato finale sarà comunque visibile dopo un anno circa dall’intervento. Durante il periodo precedente, modificazioni di simmetria e dimensioni per alcuni giorni sono assolutamente normali.
Durante il periodo post operatorio, il paziente sarà in contatto con il chirurgo e potrà comunicare con lui per qualsiasi dubbio o preoccupazione.
Solitamente, verranno fissati ulteriori incontri post operatori a 1, 3 e 12 mesi dall’intervento.

  • I primi giorni post operatori di una rinoplastica sono sicuramente i più difficoltosi.
    L’edema, la presenza di tamponi e la sensazione dolorifica presente per la frattura delle ossa nasali, il rimaneggiamento cartilagineo e l’eventuale posizionamento di innesti non permettono al paziente di respirare con il naso che risulta molto sensibile anche al più piccolo trauma.
    Il paziente operato di rinoplastica dovrà quindi seguire alcune direttive per il regolare decorso post operatorio:
  •  Potrà cominciare a lavarsi i capelli dal giorno dopo dell’intervento facendo attenzione a non bagnare il gessetto.
  •  In caso vengano bagnate o si sporchino le garze sotto le narici, queste potranno essere cambiate autonomamente dal paziente.
  • È consigliato dormire per i primi 7 giorni dopo l’intervento con la testa sollevata su almeno 2 cuscini; questo aiuterà a diminuire il gonfiore più velocemente.
  • Per le prime 4 settimane è sconsigliato alzarsi di colpo in quanto può portare a leggeri sanguinamenti.
  • Non truccarsi per i primi 5-7 giorni in quanto potrebbe sporcare il gessetto posizionato sul dorso.
  • Un leggero senso di prurito a livello dell’area dove è stato posizionato il gessetto è completamente normale.
  • Lividi ed ecchimosi possono comparire, soprattutto se sono state effettuate le osteotomie, nella regione del contorno occhi e con i passare dei giorni potranno scendere fino alla regione periorale.
  • È molto importante applicare frequentemente una borsa del ghiaccio a livello della fronte o sugli occhi senza comprimere il gessetto. Questo aiuta soprattutto a ridurre l’edema e ad alleviare il dolore dei primi giorni.
  • È importante starnutire con la bocca aperta per le prime settimane senza comprimere il naso.
  • Fondamentale inoltre, proteggere la cute del naso dal sole con crema ad elevato fattore di protezione solare per almeno i primi 3 mesi e se la rinoplastica è eseguita in estate indossare il cappello quando si esce al sole.
  • Non è possibile indossare gli occhiali per le prime 8 settimane ma sarà possibile utilizzare le lenti a contatto non appena il gonfiore intorno agli occhi si sarà ridotto.
  • È di fondamentale importanza evitare colpi al naso, anche i più piccoli, per i primi 2 mesi.
  • Non è possibile prendere un aereo per un volo superiore alle 3 ore per la settimana successiva all’intervento.
  • Dopo la rimozione del gessetto, è possibile lavare delicatamente il naso con sapone liquido delicato un paio di volte al giorno in quanto la pelle del naso in seguito alla chirurgia sarà molto delicata e potrebbe irritarsi facilmente.
  • Evitare la possibilità di traumi al naso nelle prime settimane (es. alzarsi di notte senza accendere la luce, giocare con animali di grossa taglia, prendere in braccio bambini, frequentare luoghi molto affollati, indossare maglioni a collo stretto, ecc.).
 

Risultati: cosa aspettarsi da una rinoplastica?

Con una rinoplastica, il paziente potrà ottenere un dorso più dritto, una punta più definita ed un naso più piccolo e stretto.

Rifarsi il naso significa ottenere armonia e proporzioni del terzo medio del viso ed un profilo più dolce ed elegante.

Il risultato della rinoplastica deve essere naturale e non dovrebbe essere evidente che il paziente si sia sottoposto ad una rinoplastica.

Nonostante il risultato ed il cambio siano immediati, è necessario attendere circa 8-12 per ottenere il miglior risultato dopo una rinoplastica.


Prezzi di una rinoplastica

Il costo dipende dalla complessità della condizione presentata dal paziente, dalla clinica in cui verrà eseguito l’intervento e dal tempo necessario necessario in sala operatoria.

N.B.: il costo di ogni singolo intervento chirurgico può essere preventivato solamente a seguito di un’attenta e approfondita visita specialistica dove verrà analizzato il singolo caso e concordato con il paziente il progetto operatorio.

Domande frequenti sulla rinoplastica

Di seguito alcune tra le domande più frequenti domandate dalle pazienti. Potrete trovare risposte più dettagliate e ampie nella sezione Blog del sito.

Esiste il rinofiller, che consiste nell’iniezione di acido ialuronico in punti strategici del naso per rendere dritto il dorso.
I risultati sono comunque completamente diversi in quanto in rinofiller è una procedura di aumento dei tessuti che possono apparire più armonici tra di loro per un periodo variabile tra i 4 ed i 6 mesi.
La rinoplastica è un intervento di modellamento e scultura del naso che sebbene con una tecnica invasiva porta nei casi più difficili a miglioramenti molto più visibili rispetto a quelli del rinofiller.

Purché rare si possano verificare le seguenti possibili complicanze e sulle conseguenze di tipo estetico, fisico, psichico ed occupazionale che potrebbero presentarsi post-operatoriamente:

Ematomi ed emorragie

Esiste la possibilità, seppur rara, che si verifichi un’emorragia (fuoriuscita di sangue) nasale. In genere può capitare dopo 24-72 ore, dopo la rimozione dei tamponi. È più frequente nei pazienti sottoposti ad intervento di settoplastica e/o turbinectomia.

Inoltre e che si formino dei piccoli ematomi (raccolta di sangue coagulato) al di sotto della cute nasale. Questi sono in genere responsabili di un gonfiore dolente e possono essere la causa di un ispessimento della pelle.

Ostruzione del dotto lacrimale

Esiste la possibilità che si determini un’ostruzione del dotto lacrimale. In questo caso il paziente presenterà un gonfiore persistente all’angolo dell’occhio, con lacrimazione profusa con arrossamento e gonfiore delle palpebre e della congiuntiva. Questa condizione è temporanea e scompare in breve tempo.

Lesioni cutanee

Molto raramente può accadere che a livello della cute nasale si presentino delle pustole (piccoli rilievi cutanei in cui è raccolto il pus) dovute all’ostruzione delle ghiandole sebacee. In genere si presentano in pazienti con cute spessa, grassa e con una storia di acne.

Scompaiono senza necessità di particolari cure dopo che il naso è stato liberato dai cerotti. Raramente possono evolvere in ascessi e danneggiare la superficie cutanea.

Irregolarità

Irregolarità cutanee con eventuali piccole depressioni o leggeri rigonfiamenti possono essere presenti in particolare per il primo periodo post operatorio.

Esiste inoltre la possibilità che un paziente, che prima dell’intervento non presenti un naso evidentemente torto, lo presenti, invece, dopo l’intervento di rinoplastica. Ciò è dovuto ad una deviazione del setto, non visibile in fase preoperatoria, in quanto camuffata da una gobba dorsale. Questa deformità potrà essere corretta con un intervento di settoplastica, anche durante la stessa rinoplastica.

Complicanze del sito di prelievo degli innesti

Quando è necessario per l’intervento di rinoplastica ricorrere all’uso di innesti (trasferimento di tessuti come ossa, cartilagini, derma da una parte all’altra del corpo), esiste la possibilità che si verifichino complicanze nelle zone di prelievo degli innesti stessi.

Per esempio in alcuni casi di prelievo di cartilagine dell’orecchio, questo può presentare delle leggere deformità e, occasionalmente, la cicatrice dell’orecchio può divenire ipertrofica e quindi visibile.

Quando sia indispensabile l’uso degli innesti nell’intervento, è possibile, sebbene molto raro, che questi si infettino. La presenza dell’infezione richiede, quasi sempre, la rimozione dell’innesto.

 Cicatrizzazione patologica

Esiste la possibilità che il paziente presenti difficoltà respiratorie sia inspiratorie che espiratorie. Ciò in genere è dovuto ad aderenze (formazioni cicatriziali che uniscono insieme due parti normalmente separate) che si sviluppano tra le pareti del setto e quelle laterali del naso o ad altre cause di varia natura.

Quando si rende necessario procedere tecnicamente ad una rinoplastica “aperta”, che la cicatrice sulla columella (parte davanti del setto nasale) si presenti retratta ed il tessuto circostante gonfio (edematoso). Occasionalmente, può essere presente un certo grado di iperpigmentazione della cicatrice. Rarissimamente può aversi la necrosi della porzione cutanea sovrastante la cicatrice.

Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, la piccola cicatrice non sarà visibile.

Dolore prolungato

Esiste la possibilità che il paziente abbia per molto tempo il naso dolente. Questa per quanto rarissima è una delle complicanze più disabilitanti della rinoplastica. Le cause non sono sufficientemente chiare. Si presenta più frequentemente nei pazienti che hanno avuto problemi neurologici e psicologici o con una alterata soglia del dolore.

Intervento di revisione

La rinoplastica, come ogni altro intervento di chirurgia plastica, può richiedere un ritocco di perfezionamento.

Tale procedura nelle casistiche internazionali più accreditate oscilla dal 2% al 5%.

Sí, certo è possibile tramite un intervento chiamato settoplastica che può avvenire durante la correzione estetica del naso.

La rinoplastica estetica non è eseguibile in ospedale pagata dal Sistema Sanitario Nazionale.