Spesso non è chiaro quale sia la differenza tra addominoplastica e mini addominoplastica e questo porta spesso a confusione su quali siano le indicazioni di una e dell’altra.
Che cos’è l’addominoplastica?
L’addominoplastica è l’intervento tradizionale che garantisce un rimodellamento dell’addome nella sua componente cutanea e se necessario, muscolare. È indicata alla rimozione della pelle eccedente che si può presentare dopo la gravidanza e consiste nel confezionamento di un lembo adipo-cutaneo che viene preparato sino alla parte inferiore dello sterno. Di tale lembo, in seguito viene asportata la porzione di cute in eccesso, solitamente da poco sopra l’ombelico ad una area che rimane al di sotto della linea del bikini. Sempre nello stesso intervento di addominoplastica, se indicato, è possibile eseguire una liposuzione degli accumuli adiposi che possono essere presenti nella regione addominale, dei fianchi e del dorso. Quando si effettua una liposuzione in abbinamento ad una addominoplastica è consigliabile il posizionamento di uno o due drenaggi che verranno rimossi solitamente tra la terza e la quinta giornata post-operatoria. L’addominoplastica viene eseguita in anestesia generale e solitamente richiede una notte di degenza.
Addominoplastica e cicatrici
La cicatrice di una addominoplastica tradizionale è detta bisiliaca, cioè va da una spina iliaca antero superiore a quella controlaterale. La cicatrice è piuttosto larga ma è necessaria a modellare in modo ottimale la regione addominale donando una silhouette armonica e atletica.
Addominoplastica e diastasi dei retti
Durante l’addominoplastica tradizionale è possibile agire sui muscoli addominali, in particolare i retti addominali, dando nuova continenza alla parete addominale. Questa procedura è detta plicatura dei retti addominali e consiste nella sutura della fascia addominale che appare dilatata dopo la gravidanza. La sutura di questa fascia riavvicina i muscoli retti dell’addome che appaiono più continenti e diminuiscono la sensazione di gonfiore permanente che è presente nelle donne con diastasi addominale.
Che cos’è la mini addominoplastica?
La mini addominoplastica è una procedura meno invasiva, ma pur sempre eseguibile in anestesia generale. Questo intervento è indicato nei pazienti che presentano un eccesso di pelle solo nella regione al di sotto dell’ombelico e che non presentano eccessivi accumuli adiposi. La mini addominoplastica interviene solo sulla pelle in eccesso e quindi non è adatta a correggere la diastasi dei retti. Bensì venga definita MINI, in realtà questo intervento non si discosta molto dall’addominoplastica tradizionale di cui ne condivide buona parte dei passaggi chirurgici.
Miniaddominoplastica, cicatrice e cesareo
La cicatrice della mini addominoplastica è appena superiore a quella di un taglio cesareo, anzi alcune volte la cicatrice che rimane dopo un parto con cesareo può essere corretta e nello stesso intervento può essere effettuata una mini addominoplastica. In ogni caso la cicatrice verrà posizionata al di sotto della linea del bikini per renderla meno visibile.
Addominoplastica o mini addominoplastica?
La decisione spetta al chirurgo plastico, che dopo una visita approfondita potrà indicare il tipo di intervento più adatto alla situazione della paziente. In generale se la paziente presenta un indice di massa corporea nella norma e l’eccesso di pelle risiede solo nell’area inferiore dell’addome la mini addominoplastica può rappresentare una buona opzione. In caso contrario una addominoplastica tradizionale, sebbene più invasiva, rappresenta un’alternativa più efficace e con risultati ottimali.