Guida per massaggi post liposuzione:
Dopo aver fatto una liposuzione è necessario plasmare la nuova figura del corpo, eliminare il liquido per ridurre la fibrosi e accumulo di tessuto adiposo eliminando irregolarità che possono essere presenti dopo l’intervento chirurgico.
I massaggi si iniziano preferibilmente il giorno dopo l’intervento. La stimolazione linfatica è molto importante per l’eliminazione da parte del paziente del liquido infiltrato durante la liposuzione stimolando la diuresi.
Necessario per massaggi:
Olio per massaggi ipoallergenico
Biancheria intima usa e getta
Guanti monouso
Compresse assorbenti
Salvaletto assorbente
Targin 5/2.5 mg o antidolorifico prescritto dal chirurgo
Cotton Fioc o cappuccino di un ago 27g
Protocollo e fasi del massaggio (durata: circa 45 minuti):
- Per i primi massaggi la paziente dovrebbe assumere 1 compressa di Targin 5/2.5 mg 30 minuti prima dell’inizio del massaggio. Avvisarla quindi per tempo.
- La paziente deve prepararsi al massaggio lavandosi sotto la doccia per circa 10 minuti assistita almeno durante i primi giorni.
- Far indossare la biancheria intima usa e getta.
- Se presente svuotare il reservoir del drenaggio.
- La superficie su cui dovrà poggiarsi la paziente dovrà essere pulita in modo da evitare infezioni di ferita.
- Il drenaggio a livello della regione sacrale, salvo diverse indicazioni, sarà rimosso dal chirurgo durante il primo controllo.
- Se indicato dopo il quinto giorno passare gli ultrasuoni per massimo 10 minuti per ogni zona.
- Durante primi giorni la paziente avrà abbastanza dolore e si consiglia di non esagerare con la pressione nelle zone più dolenti.
- Nei giorni successivi la pressione deve essere aumentata per cercare di eliminare eventuali irregolarità.
- Cominciare dalla parte posteriore per schiena, fianchi e regione sacrale (20 minuti).
Posizionare sotto la regione glutea una compressa assorbente per far raccogliere il liquido drenato.
Il foro a livello sacrale dopo la rimozione del drenaggio potrebbe chiudersi in qualche ora. Per facilitare la fuoriuscita del liquido riaprire il foro con il cotton fioc fino ad ottenere un foro nuovamente pervio.
SCHIENA: con paziente seduta con gambe fuori dal bordo del letto, applicare delicatamente olio per massaggi ipoallergenico in tutta la schiena. Iniziare nella parte superiore della schiena cominciare il massaggio con entrambi i palmi mani dalla linea media all’esterno. In seguito, attivare i linfonodi ascellari realizzando movimenti circolari con i polpastrelli. Successivamente, sempre con il palmo delle mani aperto, eseguire movimenti dalla linea media che scendono verticalmente sempre verso il basso verso il foro del drenaggio. Ripetere la sequenza fino ad avvertire palpatoriamente un tessuto cutaneo morbido e senza resistenze.
FIANCHI: sempre con il palmo delle mani aperti e le dita abbastanza estese trattare la regione dei fianchi dall’esterno verso l’interno portando il liquido verso il foro drenante. Una volta ripetuta molte volte la procedura dovrebbe raccogliersi una certa quantità di liquido a livello sacrale che verrà drenato premendo più vigorosamente a livello sacrale. Durante i primi giorni il liquido drenato potrebbe essere abbondante.
Se non presente, questo liquido potrebbe essere raccolto a livello di sacche siero-ematiche organizzate che possono essere mobilizzate, prima del vero e proprio massaggio drenante, eseguendo movimenti circolari localizzati e non troppo ampi. Se indicato dal chirurgo, soffermarsi anche sulla linea mediana con movimenti dall’alto verso il basso. Pulire con un panno l’eccesso di olio sul corpo della paziente.
Far girare la paziente e farla sdraiare a pancia in su preparandola alla parte anteriore del massaggio.
- Proseguire a livello della regione addominale (20 minuti). Questa potrebbe presentarsi piuttosto gonfia e poco definita nei primi giorni. Tenere presente le regioni trattate dal chirurgo in modo da avere un’idea di dove dovranno essere effettuati con maggiore attenzione i massaggi (zone di marcazione.
ADDOME: posizionare una compressa assorbente poco sotto i fori soprapubici lasciati aperti dopo l’intervento.
Applicare delicatamente l’olio per massaggi lungo tutta la superficie dell’addome.
Inizialmente, soffermarsi nella regione mediana sopraombelicale con massaggi a pressione circolare per stimolare i linfonodi profondi addominali.
In seguito, passare, sempre con massaggi a pressione circolare a livello della regione soprapubica ed inguinale per attivare i linfonodi inguinali.
Cominciare il massaggio drenante vero e proprio partendo dalla regione sottosternale e sottocostale e portando il liquido tessutale verso la regione pubica in prossimità dei fori usando entrambe le mani a palmi aperti.
Soffermarsi successivamente sulla regione dei fianchi con un movimento centripeto che favorisca il drenaggio dei liquidi raccolti in quella regione.
Ripetere il massaggio fino a drenaggio completo dei tessuti.
N.B.: in caso di liposuzione HD o marcazione della regione addominale, passare con i polpastrelli delle dita con una pressione piuttosto sostenuta a livello della linea alba (mediana) verso l’ombelico e semilunare (esterne) verso i fori di uscita.
Pulire l’eccesso di olio.
12.Terminare il massaggio con il trattamento degli arti.
COSCE: applicare olio da massaggi.
N.B.: la coscia (mediale e laterale) sono le uniche regioni dove non sarà presente nessun foro di drenaggio.
Attivare i gangli inguinali con delicata pressione circolare. Eseguire movimenti circolari a pressione moderata sopra la regione trattata da liposuzione cercando di palpare eventuali zone dure o poco regolari.
Portare il liquido verso i linfonodi inguinali.
BRACCIA: applicare olio per massaggi.
Attivare i gangli linfatici ascellari con movimenti circolari leggeri. Eseguire movimenti circolari a pressione moderata sopra la regione trattata da liposuzione cercando di palpare eventuali zone dure o poco regolari. Portare il liquido dall’alto verso il basso facendolo fuoriuscire dal foro di drenaggio.
Soffermarsi con attenzione e maggiore pressione sulle zone che possono presentarsi più dure o irregolari. Pulire l’eccesso d’olio.
Protocollo post massaggio:
Le regioni drenate dreneranno anche dopo il massaggio soprattutto nei primi giorni in cui la quantità di liquido presente è notevole.
Per questo è necessario applicare a livello dei fori di uscita compresse assorbenti o assorbenti intimi.
Successivamente, aiutare la paziente a mettersi la guaina compressiva e, in caso di indicazione da parte del chirurgo, posizionare eventuali spume o tavole facendo attenzione che la pelle non si pieghi su sé stessa.
Per agevolare il posizionamento della guaina, far indossare prima la parte delle cosce, tirare verso l’alto la regione delle spalle e chiudere la guaina dal basso verso l’alto con paziente sdraiata a pancia in su.
Segni di allarme:
- Rialzo della temperatura oltre 38. (N.B.: temperatura fino a 37.8 è normale nei primi giorni post-operatori ed è dovuta ad emolisi)
- Dolore severo che non si riduce con gli analgesici prescritti.
- Sanguinamento importante (N.B. il liquido che uscirà dai fori durante i primi giorni sarà di colore rosso vivo. La quantità di sangue in questo liquido è solamente l’1% del liquido).
- Raccolte localizzate importanti di liquido a livello delle regioni interessate dall’intervento chirurgico. (N.B.: se si notano raccolte di liquido (sieroma) avvisare il chirurgo che provvederà a rimuovere il liquido con l’ausilio di un ago).
- Necrosi cutanee o disepitelizzazione della cute delle regioni operate. (N.B.: la regione glutea in seguito a lipofilling potrebbe apparire color blu scuro).
- Segni di infezione cutanea (calore al tatto, fuoriuscita di pus o altre secrezioni maleodoranti, eritema della regione) N.B.: fare attenzione soprattutto alla regione glutea dove la vicinanza alla regione anale può portare ad infezioni anche importanti.
- Dolore intenso a livello degli arti inferiori. (segni di trombosi: avvisare il chirurgo).
- Difficoltà importante nel respirare. (segni di embolia: avvisare il chirurgo).
- Mal di testa con intensità severa e non riducibile dopo assunzione di analgesici. (segni di embolia: avvisare il chirurgo).