Alcuni chirurghi plastici sostengono che, considerando il risultato finale di una mastoplastica additiva, non ci siano differenze tra inserire una protesi anatomica o una protesi tonda.
Io sostengo che sia una delle più grandi sciocchezze raccontate ai pazienti durante una visita.
Certamente la protesi è molto più semplice tecnicamente da inserire e da un’infinità di problemi in meno al chirurgo durante l’operazione.
Senza addentrarsi in tecnicismi, in generale se si sceglie una protesi anatomica l’idea base della paziente è avere un risultato naturale, non troppo visibile al polo superiore (per intenderci senza l’effetto di rotondità accentuata nella parte superiore del torace).
Esistono condizioni per cui a mio avviso, sempre considerando il singolo caso, una protesi anatomica è l’unica protesi da proporre alla paziente:
- quando la distanza tra il capezzolo ed il solco è limitata la protesi anatomica aiuta ad “espandere” questa regione dando una forma al polo inferiore
- in presenza di un petto carenato (ossia uno sterno molto sporgente) si preferisce una protesi anatomica per mascherare questa malformazione
- quando abbiamo una lassità ed una ptosi leggera della parte della mammella sotto il capezzolo, idealmente con poco tessuto, una protesi anatomica potrebbe farci evitare una #mastopessi (lifting cel seno)
- Per quanto riguarda la mia opinione in alcuni seni tuberosi di grado elevato, molto costretti e con forma molto allungata una protesi anatomica è ideale a dare forma ad un seno che non ha nessuna forma di partenza e per espandere un polo inferiore della mammella che spesso è inesistente.
- Quando c’è un’asimmetria di forma del seno in quanto il grande ventaglio di scelte in altezza e forma che da una protesi anatomica non è paragonabile a quelle che da una protesi tonda per cui potremo scegliere solo le proiezioni.
Queste sono le ragioni per cui un chirurgo plastico dovrebbe sapere usare una protesi anatomica e non proporre sempre una tonda qualsiasi seno veda e per cui una paziente che desidera un certo tipo di risultato debba cercare un esperto in mastoplastica additiva che sappia utilizzare entrambe le forme e soprattutto dare indicazioni una volta analizzato il seno della singola paziente,