Regolarmente si vedono a livello di programmi televisivi, tabloid, reti sociali e internet in generale casi di chirurgia estetica esagerata, esteticamente poco piacevole e soprattutto innaturale.
Il miglior chirurgo plastico: madre natura
Molte volte, sia in medicina estetica che in chirurgia estetica, basta poco per ottenere un risultato ottimale. Esistono proporzioni, limiti e misure da rispettare per un risultato che sia piacevole, armonico e naturale.
È proprio considerando i canoni di bellezza che madre natura ci propone che si può prendere spunto riguardo a un trattamento efficace ed esteticamente appagante.
La bellezza delle opere d’arte, di cui l’Italia è ricca, è data da una sola costante: le proporzioni. Molte volte il chirurgo plastico dovrebbe prendere spunto dai capolavori del Rinascimento per intendere il vero concetto di bellezza.
I canoni estetici cambiano con il passare degli anni ma una bellezza che può essere considerata attrattiva oggi come 50 anni fa è data da un’armonia delle forme e da un’eleganza delle proporzioni.
Donne come Marilyn Monroe e Audrey Hepburn sono icone di bellezza senza tempo nonostante siano completamente differenti l’una dall’altra. Il filo conduttore di queste due bellissime donne è semplicemente l’armonia e l’eleganza delle forme del loro viso e del loro corpo.
I disastri della chirurgia plastica
Hanno grande risonanza mediatica i cattivi risultati dopo chirurgia o medicina estetica di personaggi più o meno famosi. Personaggi come Nina Moric, Francesca Cipriani o ancora Donatella Versace e molti altri, sono esempi lampanti di non rispettare le proporzioni e gli equilibri, o assecondare in maniera esagerata i gusti estremi della paziente possa portare a risultati disastrosi.
La ricetta vincente per un intervento di chirurgia plastica o una procedura di medicina estetica che sia esteticamente piacevole è rispettare le proporzioni della persona che si ha di fronte.
Personalmente, trovo poco professionale assecondare richieste fin troppo esagerate da parte di pazienti, il quale gusto estetico appare fin troppo innaturale.
Per fare un esempio, prendiamo in considerazione il caso di una ragazza di 45 kg, alta 1,60 m e con una base della mammella di 11 cm che richiede una protesi da 550 cc ad alta proiezione.
La base di una protesi tonda ad alta proiezione è di 13,5 cm, cioè 2,5 cm maggiore rispetto alla larghezza.
È facile capire che il risultato non rispetterà mai le proporzioni di questa ragazza né tanto meno la sua anatomia in quanto tale paziente non ha un involucro mammario e muscolare per accogliere una protesi di queste dimensioni.
Simili situazioni possono accadere anche per un aumento con acido ialuronico troppo esagerato delle labbra o iniezione massiva di grasso nella regione glutea.
Complicanze della chirurgia plastica
Riprendendo il caso appena introdotto si può presumere che nel caso in cui la paziente fosse operata di mastoplastica additiva con questa protesi, le fasce del solco mammario, i limiti del muscolo grande pettorale e la elasticità della cute sarebbero completamente stravolte.
Questo stravolgimento dell’anatomia, unito ad un peso eccessivo della protesi porterà a lungo termine complicanze di posizione della protesi che potrà ad esempio scendere dopo pochi anni, potrà essere visibile e palpabile o ancora potrà causare strie cutanee per la perdita dell’elasticità cutanea.
La prima visita per “educare” il paziente
Sicuramente il chirurgo plastico o il medico estetico sono chiamati a fare del loro meglio per garantire il risultato che la paziente richiede.
Nel caso questo risultato richiesto non sia però in linea con i principi di proporzioni e armonia che dovrebbero sempre guidare un intervento chirurgico, è a mio avviso dovere del medico cercare di “educare” la paziente affinché intenda che il risultato poco naturale che richiede può portare a delle conseguenze a breve e a lungo termine.
Compito del chirurgo plastico è modellare e migliorare una parte del corpo non stravolgerla.
Naturalezza e armonia dovrebbero essere le parole d’ordine nel campo della chirurgia e della medicina della bellezza.