Chi non è un buon candidato per un intervento di chirurgia estetica?

candidato per un intervento di chirurgia estetica

Sicuramente sicurezza deve essere la parola d’ordine per qualsiasi intervento chirurgico che non sia necessario, come può essere ad esempio uno di chirurgia estetica.

L’intervento chirurgico più sicuro infatti è proprio quello che non si esegue.

Per questo motivo è di capitale importanza visitare e selezionare i pazienti da operare con cura verificando il loro stato di salute.

Vediamo quali sono i pazienti che meritano particolari attenzioni prima di procedere ad un intervento chirurgico di chirurgia estetica.

Pazienti con diabete

Il diabete, se non controllato, può portare a complicanze anche gravi dopo intervento chirurgico.

In particolare, in chirurgia plastica, può portare ad un aumento della percentuale di infezione di ferita che può portare ad un recupero post-operatorio prolungato.

Personalmente, approvo un intervento chirurgico solo se la glicemia è controllata e la emoglobina glicata ha un valore inferiori al 7%.

Pazienti forti fumatori e con malattie vascolari

La sigaretta, in particolare la nicotina, porta ad un restringimento del calibro dei vasi sanguigni bloccando in buona parte il flusso di sangue ai tessuti, in particolare alla pelle. Nello stesso modo funzionano le malattie vascolari, in particolare l’arteriosclerosi.

Per questo motivo, è consigliabile sospendere il fumo per 4 settimane prima e dopo l’intervento pena complicanze che possono portare alla necrosi (morte) o all’infezioni dei tessuti.

In particolare, sconsiglio vivamente un intervento di addominoplastica, lifting faciale e mastopessi o mastoplastica additiva nei pazienti forti fumatori che non riescano ad abbandonare l’abitudine tabagista.

Pazienti ipertesi o con patologie cardiovascolari

L’anestesia generale è necessaria per molti degli interventi chirurgici di chirurgia plastica come liposuzione e addominoplastica.

Interventi lunghi e particolarmente importanti per l’equilibrio del nostro corpo, detto omeostasi, sono sconsigliati in pazienti con ipertensione grave o pazienti che hanno in anamnesi una cardiopatia di grado anche lieve.

In queste condizioni, può esserci un peggioramento della patologia primaria durante e dopo l’intervento ed è quindi molto importante eseguire gli accertamenti necessari prima dell’intervento ed eventualmente assumere delle terapie prima di procedere con l’intervento chirurgico.

Pazienti maggiori di 65 anni

I pazienti maggiori di 65 anni possono essere operati dal chirurgo plastico? Certamente, ma devono sottoporsi ad alcuni esami extra che possano evidenziare una buona salute di base e che escludano anche il minimo rischio durante l’intervento.

Solitamente, non precludo l’intervento ai maggiori di 65 anni ma sconsiglio di operarsi ai pazienti che presentano una o più comorbilità.

Pazienti obesi (BMI>30)

L’obesità deve essere considerata esattamente come una malattia. Infatti l’obesità è spesso accompagnata da ipertensione e diabete, condizioni poco raccomandabili per un intervento chirurgico in anestesia generale.

Inoltre, nel caso specifico di un soggetto obeso ci può essere una difficoltà nella ventilazione per interventi di lunga durata che non rendono sconsigliabile l’intervento.

Per tutti questi motivi, è consigliato essere seguiti da uno specialista della nutrizione prima di eventualmente sottoporsi ad un intervento.

Pazienti in gravidanza o allattamento

Naturalmente, per nessun motivo, le pazienti che sono incinte o che stanno allattando non si possono sottoporre a nessun intervento né in anestesia locale né generale. Solitamente è richiesto alla paziente di attendere almeno 3 mesi dopo di aver terminato l’allattamento e 6 mesi dopo il parto.

Pazienti con malattie della coagulazione o che assumono farmaci anticoagulanti

Difetti della coagulazione possono portare ad un aumento del sanguinamento anche in condizioni fisiologiche.

Per questo motivo, condizioni quali emofilia, difetti del fattore V Leiden, deficit importanti di vitamina K, trombofilia, ipopiastrinemie importanti ecc sono fattori escludenti una chirurgia non urgente quali la chirurgia plastica. In questi pazienti infatti, la possibilità di complicanze emorragiche è molto alta.

In pazienti che assumono farmaci anticoagulanti quali Coumadin e Sintrom solitamente non sono candidati ideali per un intervento di chirurgia plastica.

Pazienti con storia di trombosi degli arti inferiori

I pazienti con precedente trombosi delle gambe devono avere alcune accortezze prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico di chirurgia plastica e non.

In particolare, potrebbe essere prescritta una profilassi pre e post operatoria con eparina a basso peso molecolare ed elasto-compressione con calze compressive.

Pazienti con emoglobina bassa

In interventi chirurgici come addominoplastica o liposuzione si può perdere una buona quantità di sangue.

Per questo motivo, idealmente il valore di emoglobina non dovrebbe essere mai inferiore a 13,5 g/dl.

Pazienti con aspettative irrealistiche

I pazienti con aspettative irrealistiche di risultato non sono candidati ideali per un intervento di chirurgia estetica.

Esistono dei limiti anatomici e di buon gusto che devono essere rispettati per evitare complicanze post operatorie anche importanti.

Per questo motivo, è importante un colloquio sincero e senza fretta tra paziente e chirurgo plastico per confrontarsi sulle possibilità ed impossibilità di un certo intervento chirurgico per garantire il risultato richiesto dal paziente.