Si sente spesso parlare di morti dopo procedure di liposuzioni e questo fa pensare che la liposuzione non sia una procedura chirurgica sicura e con rischi molto alti.
Facciamo chiarezza su quali sono le regole per una liposuzione sicura.
Anestesia locale o anestesia generale?
Molti chirurghi plastici pubblicizzano liposuzioni in anestesia locale sottolineando (in maniera assolutamente sbagliata) come rappresenti un procedimento più sicuro rispetto alla liposuzione in anestesia generale.
L’anestesia generale infatti permette al chirurgo di “lavorare meglio” non preoccupandosi della sensazione di dolore del paziente che essendo addormentato non sente nulla. Inoltre, questo tipo di anestesia permette all’anestesista di controllare con assoluta precisione la respirazione del paziente e tutti i suoi valori potendo anche controllare la quantità di liquidi da fornire al paziente per un recupero più rapido e senza dolore.
Infine, a differenza dell’anestesia locale, una anestesia totale permette al chirurgo di trattare potenzialmente tutte le regioni del corpo in un solo in un solo intervento.
Infatti, non è consigliato eseguire grandi liposuzioni in anestesia locale in quanto la quantità di anestetico locale deve essere limitata per non creare effetti indesiderati anche gravi.
Quanto tessuto adiposo si può aspirare in una liposuzione?
La liposuzione, come detto in altri articoli, non è un intervento per perdere peso bensì per dare forma al corpo. Per questo motivo è detta anche liposcultura.
Esistono però delle misure di sicurezza che si devono osservare per ridurre il rischio di complicanze intra e post-operatorie.
In particolare, tenendo conto che il paziente di chirurgia estetica si dovrebbe trovare nelle migliori condizioni di salute ed è senza patologie croniche, il limite di tessuto adiposo prelevato non dovrebbe superare l’8% del peso corporeo durante la sola liposuzione ed il 5% in una procedura che combina due interventi chirurgici (ad es. liposuzione e addominoplastica).
Importante inoltre essere in costante comunicazione durante l’intervento chirurgico con l’equipe anestesiologica che saprà dire esattamente al chirurgo plastico le condizioni del paziente durante l’intervento chirurgico.
Alcuni consigli per ridurre il rischio di complicanze
Le principali complicanze della liposuzione sono rappresentate dalla trombosi profonda degli arti inferiori, dall’ipotermia, dalla perforazione intestinale, dall’anemia e dagli squilibri elettrolitici.
- Trombosi degli arti inferiori: una liposuzione di lunga durata può causare un certo grado di stasi venosa che in soggetti predisposti (fumatori, diabete, obesità, ecc) possono portare all’occlusione di vene delle gambe ed in alcuni casi ad embolia con gravi sindromi respiratorie. In questo caso il posizionamento di gambali a pressione pneumatica continua durante la chirurgia riduce il rischio di complicanze trombotiche.
- Ipotermia: una temperatura corporea troppo bassa aumenta la possibilità di complicanze intra e post-operatorie. Per questo è importante infondere liquidi caldi e coprire per quanto possibile il paziente con una coperta termica.
- Perforazione intestinale: sebbene rara la perforazione intestinale è una delle complicanze più temibile della liposuzione. Per ridurre al minimo questa già rara complicanza il chirurgo dovrebbe procedere sempre alla lipoaspirazione in una posizione comoda, piegare il lettino operatorio inarcando la schiena del paziente ed evitare di eseguire la liposuzione con il paziente di lato.
- Anemia: l’anemia post-operatoria è sicuramente la complicanza più frequente. Per evitare l’abbassamento eccessivo dell’emoglobina è necessario porre adrenalina nella soluzione di infiltrazione ed evitare una tecnica troppo traumatica.
- Squilibri elettrolitici: per evitare squilibri elettrolitici è necessario che il chirurgo plastico lavori con personale anestesiologico specializzato in liposuzioni. Questo è molto importante in quanto solo un anestesista capace di scegliere la giusta quantità di liquidi necessari per il fabbisogno del paziente e tenendo conto la quantità di liquidi di infiltrazione iniettato per la liposuzione può mettere al riparo il paziente da squilibri elettrolitici intra-operatori e post-operatori che possono ripercuotersi sulla durata del recupero ed il dolore dopo l’intervento.
Prendendo queste semplici precauzioni, la liposuzione è un intervento a bassissimo rischio e può essere eseguita con tranquillità e di routine.
Inutile infine sottolineare, il chirurgo plastico deve essere esperto in questo intervento per poter ottenere un ottimo risultato e che tale intervento deve essere eseguito in una clinica con tutti i necessari adempimenti per una anestesia generale e per il follow up post-operatorio del paziente.
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